TERAMO – A che punto si trova l’economia circolare in Abruzzo? Verificare lo stato dell’applicazione dei principi dell’economia circolare è l’obiettivo del Progetto Mattei 2019/2020 lanciato dall’Associazione Pionieri e Veterani ENI (APVE)a livello nazionale e ripresa dalla Sezione APVE di Ortona e dalla Cattedra di Storia Economica dell’Università di Teramo. Parametro di riferimento per la verifica sarà la visione prospettica che ha caratterizzato la vita umana e lavorativa di Enrico Mattei: passione, coraggio, condivisione, senso di comunità, capacità di innovare continuamente, ottimismo, eccellenza, bene del Paese.
Il progetto è stato ideato e messo a punto da Simone Misiani dell’Università di Teramo e Daniele Palmarini per la sezione APVE di Ortona.
Coinvolge studenti, associazioni, imprese e cittadini con l’obiettivo di rendere parte attiva le future generazioni sui temi dell’economia circolare e di creare un punto di contatto tra gli studenti universitari e degli istituti professionali e la rete delle imprese e delle istituzioni locali regionali. Per questo saranno all’opera fino a febbraio 2020 sette gruppi di lavoro composti da studenti che si confronteranno con altrettante imprese del territorio abruzzese. Gli studenti, in base a uno schema progettuale fornito da un team, dovranno eseguire un’indagine preliminare sull’impresa assegnata, visitarne il sito e intervistare i quadri dell’azienda. Sul materiale raccolto, poi, dovranno redigere un documento su quanto emerso ‒ nel rispetto dei valori di Enrico Mattei ‒ sull’applicazione dei principi di economia circolare, sulle difficoltà delle realtà visitate e sulle esigenze e dovranno esprimere suggerimenti di business con visioni future, condivisi con le aziende. Tutti gli elaborati saranno presentati in un grande evento all’Università di Teramo entro il 20 maggio 2020 quando sarà premiato il gruppo vincitore.